Piattaforma e-commerce proprietaria. Come progettarla.
Nel precedente articolo del blog abbiamo parlato dei vantaggi e degli svantaggi, per il merchant, di aderire ai piani dei market place (come Amazon e Ebay) per vendere on line. Parliamo ora dei vantaggi e degli svantaggi di avere una piattaforma e-commerce proprietaria. Alcuni svantaggi non sono esattamente tali. La creatività viene massimizzata quando c’è tutto da creare, quando non lasciamo nulla al resto, nemmeno ad un template già fatto.
Vantaggi e svantaggi della piattaforma e-commerce proprietaria
Cominciamo dai vantaggi di avere una piattaforma e-commerce proprietaria:
– Il traffico e la piattaforma vengono gestiti dal venditore
– Il target viene definito dal venditore
– Conoscere il parere dei tuoi clienti con i feedback o le recensioni
– Gestire la logistica e il magazzino
– Le schede prodotto, le descrizioni sintetiche, le foto sono personalizzate
– Personal Branding: chi si dota di una piattaforma e-commerce proprietaria massimizza ogni investimento per il proprio brand e adotta ogni strategia per far parlare di sé e fidelizzare (es. operazioni a premi)
– L’immagine è tua, viene creata da te
– Copyright, tutela dell’immagine e delle immagini
– Il piano di web marketing è il frutto di analisi del mercato, è personalizzato
– La social media strategy è fondamentale
– Incasso immediato
– Il data entry è gestito con software Open Source molto o abbastanza semplici da usare: Woocommerce, Shopify, Prestashop. Magento è abbastanza complesso ma è indicato per piattaforme con moltissimi prodotti.
– Il target è profilato: se l’utente viene sulla mia piattaforma cerca il mio prodotto
– Conosciuto il target, verificati gli esiti della piattaforma attraverso l’analisi dei dati, si possono modificare le campagne e verificare, modificati gli obiettivi, come cambiano i risultati
– La piattaforma e-commerce è il frutto di prove, test
E ora gli svantaggi di avere una piattaforma e-commerce proprietaria:
– Alti costi di avvio
– Concorrenza molto alta fra i merchants
– Il piano di marketing è impegnativo, coinvolge l’azienda nei minimi particolari
– La percentuale di resi può essere molto elevata
– Le spese di spedizione gratuite sono quelle vincenti
– Il data entry è abbastanza farraginoso ma può essere sviluppato dal merchant stesso (nulla è impossibile)
– Maggior tempo prima di iniziare ad essere un venditore on line
– La gestione della piattaforma è totalmente a carico del merchant: dall’hosting all’assistenza, all’imballo, alla spedizione.
– Grande lavoro da fare sia off che on line
– Le foto non bastano: servono video, live events. In una parola serve creatività.
Se il piano di web marketing per il market place è importante, per la piattaforma e-commerce è fondamentale.
Per creare una piattaforma e-commerce proprietaria non è importante la piattaforma tecnologica: template e plug in consentono oggi, a chiunque, di creare il proprio negozio.
Creare però il proprio negozio on line dimenticando brand, piano di comunicazione e web marketing vuol dire, molto probabilmente, decretarne l’insuccesso. Le vendite non arriveranno. Il web non basterà, servirà un mix di attività on e off line.
Innovare l’esperienza di acquisto on line per renderla sempre più reale costituisce un passo strategico per la crescita del business dell’azienda.

Un esempio è quello del sito Lanieri, negozio on line di abiti e camicie, che consente fra le altre cose di personalizzare in 3D la scelta dell’utente. La customer experience che proviene da questo sito favorisce la fiducia nell’azienda e fa aumentare le vendite.
Vuoi leggere l’articolo dedicato al market place? Ecco il link

